VADE ARATRO “Agreste celeste”

MINDANCE “Cosmically nothing”
17 Dicembre 2020
KOSMOS  “Ajan Peili”
31 Dicembre 2020

I VADE ARATRO sono una piccola orchestrina di Heavy Metal Agreste di tre elementi, nata nelle campagne della provincia bolognese insieme al grano del 2006.

Vade Aratro canta in italiano storie che sono state raccontate tante volte nel corso dei secoli.

Vade Aratro canta di piccoli semi, piccoli animali, piccoli uomini, grandi misteri e grandi paure.

Vade Aratro celebra il tormentato e fruttuoso rapporto dell’Uomo con la Terra.

Vade Aratro è arcaico, terroso e bambino.

Vade Aratro guarda le stelle in cielo e i lombrichi sotto terra.

Vade Aratro è attento alle tradizioni, ai miti, ai riti e ai simboli.

Vade Aratro ama la cucina casereccia, tradizionale e locale di ogni casa, tradizione e luogo.

Vade Aratro sa godere delle cose semplici e ridere di quelle drammatiche.

Vade Aratro osserva gli insetti.

Vade Aratro ama l’Heavy Metal delle origini, ma si ostina ad ascoltare anche qualcosa di recente.

Vade Aratro partecipa al macabro corteo del carnevale.

Vade Aratro brucia la vecchia. Vade Aratro castagne e vino.

Vade Aratro punture di zanzare.

Vade Aratro profumo di fieno.

Vade Aratro attorno al fuoco.

Vade Aratro sporco di fango.

Vade Aratro ha paura.

Vade Aratro puzza.

Vade Aratro quando ero giovane.

Vade Aratro quando sarò vecchio.

La musica dei Vade Aratro non è semplice (nemmeno da spiegare), ma è accessibile. Una furiosa matrice Trash Metal è stemperata da melodie popolari mal digerite, aperture epiche, rifugi acustici, fraseggi sghembi e motivi diagonali.

Tagli metrici e ritmici, strutture atipiche, progressioni non convenzionali, eppure strofe e ritornelli. Ritornelli pop. Anche il cantautorato italiano fa capolino, in particolare l’imprendibile outsider Ivan Graziani e il rabbioso giovane Edoardo Bennato.

Ai testi è riservata un’attenzione tutta speciale, un grande lavoro di documentazione e di ricerca sulla parola alla conquista di una lingua piana, semplice, schietta, vicina al parlato eppure elitaria. Il tempo di riferimento pare essere il passato, sia esso storico (da un’arcaica precristianità a una generica epoca pre moderna) o personale (l’infanzia).

Anche la vecchiaia è sempre intesa come elemento che riflette o vive il passato. Il tutto è cantato da una voce spudoratamente vera e sincera nei suoi colori, limiti e pregi, che va da un’aggressività epica a un tono confidenziale e dimesso, passando per un’espressività ampia, sguaiata e densa, spesso arricchita da ricercate armonie vocali polifoniche.

VADE ARATRO sono:

Marcello Magoni – voce, chitarre, piano. 41 anni, scultore. Insieme all’amico Bruno Rubino dei FIABA ha avviato il progetto “IL CROCICCHIO”.

Federico Negrini – basso, voce, percussioni. 47 anni, imprenditore dell’accoglienza, turismo e cultura. Riccardo Balboni – batteria, percussioni, voce. 36 anni, custode delle antiche tradizioni di macellazione e conservazione animale. Leader del progetto grind/rockabilly COFFIN SURFERS

Discografia:

STORIE MESSORIE – 2008 – VA001

IL VOMERE DI BRONZO – 2016 – AND 047 / NIVO 001

Videografia: https://www.youtube.com/channel/UCnZ5h5Skc5CgJQlckX93wDQ?view_as=subscriber vadearatro@gmail.com