INGLESE & NANNETTI “L’arte di arrangiarsi”

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INGLESE & NANNETTI“L’arte di arrangiarsi”        (LF CD 019)
barcode: 8003132200197
Circa due anni fa, Inglese e Nannetti pubblicarono il loro primo album insieme. Erano le canzoni di una vita incise in “Lavorare per distrarsi”. A sessant’anni suonati non si comincia una nuova professione ma si tirano le fila di quello che si è fatto fino ad allora. Ci hanno preso gusto ed ecco il nuovo lavoro: “L’arte di arrangiarsi”. Tredici canzoni, alcune messe a punto su idee di gioventù e altre nuove di zecca. Un lavoro artigianale costruito giornoper giorno attraverso un dialogo a distanza tra Pistoia e Bologna. Un serrato scambio di file audio, decine di versioni della stessa canzone di volta in volta montate, smontate e rifatte ancora sino alla definitiva. I riferimenti musicali sono espliciti: la canzone d’autore italiana, francese, americana del nord e latina; la tradizione popolare (italiana e irlandese soprattutto) e qualche reminiscenza progressive.I testi sono racconti personali delle proprie esperienze arricchiti da qualche rilettura di poeti come Dylan e Pazienza. Importante il contributo di amici strumentisti alla chitarra, al violoncello, alle percussioni e ai fiati che hanno colorato un sound quasi totalmente acustico.GABRIELE INGLESE: voce, chitarre, tastiere, arpa, clarinetto, flautiPAOLO NANNETTI: voce, basso, organetto, tastiereALBERTO CELOMMI: chitarre, bassoGIOVANNI INGLESE: violoncelloGIULIO SOLDATI: trombaRAFFAELE FERRO: percussioniCLAIDE MAGRINI: percussioniROBERTO OLMI: saxORIO CENACCHI: percussioni
About two years ago, Inglese and Nannetti released their first album together. They were the songs of a lifetime recorded in “Lavorare per distrarsi”.
At sixty years old, you don’t start a new profession but you draw the conclusions of what you’ve done up until then. They got a taste for it and here is the new work: “L’arte di arrangiarsi”.
Thirteen songs, some developed on youthful ideas and others brand new.
An artisanal work built day by day through a long-distance dialogue between Pistoia and Bologna. A close exchange of audio files, dozens of versions of the same song from time to time assembled, dismantled and redone again until the final one. The musical references are explicit: Italian, French, North American and Latin singer-songwriter music; popular tradition (Italian and Irish above all) and some progressive reminiscences. The lyrics are personal stories of their own experiences enriched by some rereadings of poets like Dylan and Pazienza. The contribution of instrumental friends on guitar, cello, percussion and wind instruments was important and coloured an almost totally acoustic sound.