

LUIGI CINQUE Hypertext O’rchestra“Kromosoma Maris” (Terzo Millennio Records – MRF5)
“KROMOSOMA MARIS” è molto più di un disco: è una mappa sonora e poetica che esplora un mare simbolico “un solo Mare” inteso come vibrazione galattica, liquido amniotico universale e crocevia di culture.Un’opera che non ha una casa fissa, ma che abita le residenze della world music, della contemporanea e del jazz europeo.
LUIGI CINQUE è un polistrumentista e artista eclettico che ha sempre rifiutato etichette facili. In questo nuovo progetto, concepito come un vero e proprio “film musicale”, le sue radici jazzistiche si intrecciano con la world music, con il Mediterraneo come centro pulsante e il resto del mondo come costellazione di influenze. Il suo sax soprano – liquido e narrativo, a tratti struggente come Coltrane e a tratti ancestrale come una ciaramella – diventa la voce principale di un mosaico sonoro che mescola Gnawa, monodia, elettronica rarefatta, groove mediterranei e spoken word poetico.“KROMOSOMA MARIS” (pubblicato da Terzo Millennio Records) è un diario sonoro: materiali raccolti in studio si alternano a registrazioni dal vivo, memorie di viaggi e flashback che tracciano una mappa poetica di un “unico Mare”. Non è solo un richiamo geografico, ma un mare simbolico, un crocevia di culture e vibrazioni, un liquido amniotico universale che rifiuta ogni regionalismo.(Redapolis Music Blog)
KROMOSOMA MARIS si arricchisce di straordinarie collaborazioni internazionali: Jivan Gasparyan (duduk), Urna Chahar-Tugchi, Nicole Ewang, Sal Bonafede, Alex Balanescu, Riccardo Tesi, le Bnét Houariyat, gli Gnawa di Marrakesh e il poeta Lello Voce in spoken word.Queste presenze compongono un coro globale, in cui la poesia si fa chiave per riscoprire il “cromosoma del mare” e salvare il pianeta dalla “peste degli uomini”.Luigi Cinque invita a rifiutare ogni regionalismo e a riconoscere nel mare la metafora di una connessione globale, in un’era ormai postumana.
“KROMOSOMA MARIS” is much more than an album: it’s a sonic and poetic map that explores a symbolic sea—”one Sea,” understood as a galactic vibration, a universal amniotic fluid, and a crossroads of cultures.
A work that has no fixed home, but which inhabits the residences of world music, contemporary music and European jazz.
LUIGI CINQUE is a multi-instrumentalist and eclectic artist who has always rejected facile labels.
In this new project, conceived as a true “musical film,” his jazz roots intertwine with world music, withthe Mediterranean as its pulsating center and the rest of the world as a constellation ofinfluences. His soprano sax—liquid and narrative, at times poignant like Coltrane and at times ancestral like a shawm—becomes the lead voice in a sonic mosaic that blends Gnawa, monody, rarefied electronics, Mediterranean grooves, and poetic spoken word.“KROMOSOMA MARIS” (released by Terzo Millennio Records) is a sonic diary: studio materials alternate with live recordings, travel memories, and flashbacks that trace a poetic map of a “single Sea.”
It is not just a geographical reference, but a symbolic sea, a crossroads of cultures and vibrations, a universal amniotic fluid that rejects any regionalism. (Redapolis Music Blog)
KROMOSOMA MARIS is enriched by extraordinary international collaborations: Jivan Gasparyan (duduk), Urna Chahar-Tugchi, Nicole Ewang, Sal Bonafede, Alex Balanescu, Riccardo Tesi, the Bnét Houariyat, the Gnawa of Marrakesh and the poet Lello Voce in spoken word.These presences compose a global chorus, in which poetry becomes the key to rediscovering the “chromosome of the sea” and saving the planet from the “plague of men.”
Luigi Cinque invites us to reject all regionalism and recognize the sea as a metaphor for global connection, in a now posthuman era.
TRA ARCAICO E FUTURO: LA DRAMMATURGIA DEI GENERILa musica di Luigi Cinque è stata definita dalla critica “transgenica”, un mosaico sonoro che intreccia jazz, world music, monodia e improvvisazione contemporanea. Il suo sax soprano – che il maestro brasiliano Armandinho Macedo ha soprannominato “a ciaramela de deus” – fonde l’eredità di giganti del jazz come Sidney Bechet, John Coltrane e David Liebman con la ricchezza modale delle tradizioni etniche del Mediterraneo, dell’Africa, del Medio Oriente e del Brasile.
Fondamentale per il suo percorso musicale è stato l’incontro con Bismillah Khan, indimenticato suonatore di Shanai in India, che ha segnato profondamente la sua visione sonora.
KROMOSOMA MARIS è il primo capitolo del progetto a lungo termine Post Human Circus, che segna una nuova fase nella ricerca artistica di Luigi Cinque.